Dedalus
- 17/11/2021 21:11:00
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Poesia che da un certo punto di vista ci dà limpressione di un cerino che diffonde una luce tremolante nelloscurità abissale di uno sfondo in cui sintrecciano trame di mete da raggiungere, punti lontani ma fortemente voluti, di nostalgie che lacerano lanima, di sogni che possono materializzarsi "Le cose ambite da sempre/attese per anni/.../testimoni di un’ansia d’un tratto sopita/.../un istante di assenza dall’ordinario". Conflitti progettuali? Non penso... e comunque nello spazio semantico in cui ruota la simbologia del testo cè tutto un universo interiore che si eleva da quello che è il comune vivere e che per lautrice è "senso nel nostro pensiero" e per altri è "solo rude materia". Molto molto significativa.
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